Come un negozio alimentare bio ha aumentato le vendite del +65% grazie a contenuti, campagne stagionali e dati reali

In questo caso studio ti racconto come un piccolo negozio bio locale, da sempre conosciuto per l’assortimento di qualità ma poco valorizzato, ha ottenuto un +65% di vendite in pochi mesi, grazie a una strategia di micro-campagne, contenuti nativi e sampling tracciabile.
Il risultato? Più visibilità, più clienti e anche i fornitori si sono accorti del potenziale.

Il problema: qualità altissima, comunicazione assente

Il negozio aveva tutte le carte in regola: prodotti eccellenti, selezione curata, forte attenzione alla stagionalità e alla filiera.
Ma c’erano problemi evidenti:

• Visibilità solo locale
• Nessun piano promozionale strutturato
• Nessuna attività online
• Difficoltà nel dialogo con i fornitori
• Dati di vendita frammentari

Era un caso classico di potenziale inespresso: ottimo assortimento, ma nessun sistema per raccontarlo, promuoverlo e farlo scalare.

Il risultato: +65% vendite in store in meno di 90 giorni

Con un mix di contenuti nativi, attività sul territorio e strumenti di tracciamento, siamo riusciti a stimolare il traffico in negozio, aumentare lo scontrino medio e rendere più forti le relazioni con i fornitori.

Principali risultati ottenuti:

• +65% vendite totali in tre mesi
• Aumento del 38% di nuovi clienti
• Dati raccolti su oltre 15 prodotti in promozione
• Fornitori coinvolti in iniziative di sampling e visibilità
• Fidelizzazione più alta grazie a contenuti localizzati

Come ci siamo riusciti: strategia locale data-driven per negozi alimentari

Abbiamo lavorato su micro-attivazioni rapide e tracciabili, con contenuti mirati, offerte stagionali e un sistema per misurare ogni azione.
Nessuna rivoluzione, solo metodo, creatività e ascolto del cliente.

Contenuti nativi e storytelling locale

Abbiamo raccontato i prodotti e i produttori con contenuti semplici ma autentici: reel, post, cartelli in negozio e mini-storie condivise sui social.
Il tono era caldo, umano e vicino alla clientela.

Micro-campagne stagionali e sampling

Ogni stagione aveva i suoi focus: verdure di febbraio, grani antichi a maggio, box detox a settembre.
Abbiamo creato piccole campagne di assaggio, promozioni con QR code e sampling tracciato per misurare l’interesse su singole referenze.

Tracciamento e report per fornitori

Ogni azione era tracciata: dal primo clic alla vendita.
Questo ci ha permesso di produrre mini-report mensili, utili per negozio e fornitori.
Il dato è diventato leva per ottenere supporto, visibilità, stock dedicati e nuove referenze in esclusiva.

Cosa può imparare un negozio bio da questo progetto

• Non servono grandi budget, ma idee ben distribuite nel tempo
• Il contenuto è ciò che rende i prodotti visibili e scelti
• I fornitori credono nei numeri: mostraglieli
• I clienti tornano se trovano valore, non solo prodotti
• Stagionalità e localizzazione sono leve potentissime nel food retail

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